Durante il viaggio, così costruiremo insieme questa valigia di opinioni,
di impressioni, di sorrisi,
di sorprese, di spasso,
insomma,
senza fretta di ancorare la nave,
ma con voglia di godere il percorso.
secondo me invece, probabilmente Dio (o Allah, Buddha o Jahvé) esiste, anche se è soffocato dai vari cattolicesimi, islamismi ecc., però non provo nessun fastidio all'idea che circoli un autobus con una scritta atea. d'altra parte ho sempre saputo che esistono centinaia di milioni di persone che hanno idee diverse dalle mie. mi viene in mente una polemica scoppiata tempo fa, quando Adel Smith (un cittadino italiano di religione islamica)chiese di rimuovere i crocifissi dalle scuole e dagli uffici pubblici perchè offendevano la sua religione. gli fu risposto che esiste la tolleranza ed il rispetto delle idee altrui, e che quel simbolo non rappresentava certamente offesa alla sua religione. ora i cattolici dovrebbero ricordare le loro stesse parole e consentire agli atei di esprimere (anche se in maniera forse un tantino troppo eclatante) la loro idea, democraticamente. all'epoca fui d'accordo con le richieste (anche se non con le motivazioni) di Adel Smith: i crocefissi sono sempre stati nelle scuole e negli uffici pubblici, ma chi gli rivolge mai una preghiera? la religione è un fatto intimo, che non andrebbe mai spettacolarizzato. ecco perchè non mi turberebbe la mancanza di crocefissi in luoghi diverse dalle chiese, così come non mi turba l'idea del bus ateo.
Veramente, non posso giudicare in profondità questa manifestazione ateista, perchè non ne conosco molto. Ma, mi sembra una manifestazioine rumorosa, senza altro. Ci sono tante maniere diverse di mostrare che uno sia ateo, maniere quotidiane, reale, utile: per esempio non festeggiare quelli giorni feriali ma religiosi: questa sarebbe una vera maniera di essere ateo. Qui la fa?
2 commenti:
secondo me invece, probabilmente Dio (o Allah, Buddha o Jahvé) esiste, anche se è soffocato dai vari cattolicesimi, islamismi ecc., però non provo nessun fastidio all'idea che circoli un autobus con una scritta atea.
d'altra parte ho sempre saputo che esistono centinaia di milioni di persone che hanno idee diverse dalle mie.
mi viene in mente una polemica scoppiata tempo fa, quando Adel Smith (un cittadino italiano di religione islamica)chiese di rimuovere i crocifissi dalle scuole e dagli uffici pubblici
perchè offendevano la sua religione.
gli fu risposto che esiste la tolleranza ed il rispetto delle idee altrui, e che quel simbolo non rappresentava certamente offesa alla sua religione.
ora i cattolici dovrebbero ricordare le loro stesse parole e consentire agli atei di esprimere (anche se in maniera forse un tantino troppo eclatante) la loro idea, democraticamente.
all'epoca fui d'accordo con le richieste (anche se non con le motivazioni) di Adel Smith: i crocefissi sono sempre stati nelle scuole e negli uffici pubblici, ma chi gli rivolge mai una preghiera? la religione è un fatto intimo, che non andrebbe mai spettacolarizzato.
ecco perchè non mi turberebbe la mancanza di crocefissi in luoghi diverse dalle chiese, così come non mi turba l'idea del bus ateo.
Veramente, non posso giudicare in profondità questa manifestazione ateista, perchè non ne conosco molto.
Ma, mi sembra una manifestazioine rumorosa, senza altro.
Ci sono tante maniere diverse di mostrare che uno sia ateo, maniere quotidiane, reale, utile: per esempio non festeggiare quelli giorni feriali ma religiosi: questa sarebbe una vera maniera di essere ateo. Qui la fa?
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